Per abbassare i livelli di colesterolo alti nel sangue, gli integratori nutrizionali rappresentano un valido supporto. Il Dott. Arrigo F. G. Cicero spiega come funzionano gli integratori contro il colesterolo e perché sono importanti.
Per gestire i propri livelli di colesterolemia, specie quando sono leggermente e non patologicamente alterati, quando la modificazione dello stile di vita in termini di dieta e attività fisica non è sufficiente per ottimizzarli, vi può essere la possibilità di fare ricorso a un’integrazione con molecole di origine naturale. Questi principi attivi di origine naturale oggi vengono per lo più estratti e concentrati da sostanze di origine vegetale e vengono formulati in compresse o forme più moderne e deglutibili, come ad esempio le capsule molli o softgel. Questi integratori contro il colesterolo nutrizionali, con principi di origine naturale dall’azione specifica su punti esatti del metabolismo, vengono definiti nutraceutici.
Fra i nutraceutici attivi sul metabolismo del colesterolo ve ne sono alcuni per i quali il meccanismo d’azione e l’efficacia sono più chiaramente provati nell’uomo. Come principio base, i più efficaci sono quelli che agiscono sui meccanismi più fortemente coinvolti nella produzione e nell’assorbimento del colesterolo; di conseguenza per ridurne la sintesi da parte del fegato si avrà sicuramente un riscontro più rapido ed efficace utilizzando sostanze in grado di ridurre questo meccanismo, ad esempio il riso rosso fermentato. Non si tratta di un alimento in quanto tale, non ha nulla a che fare con il riso rosso alimentare, ma è un prodotto più complesso, sempre di origine naturale. Oppure, si può cercare di ridurre la capacità dell’intestino di assorbire il colesterolo, derivato sia dalla dieta che dalla bile fisiologicamente prodotta dal nostro corpo, ostacolandone l’assorbimento tramite l’utilizzo di steroli di origine naturale, altrimenti detti fitosteroli.
Fra i nutraceutici attivi sul metabolismo del colesterolo ve ne sono alcuni per i quali il meccanismo d’azione e l’efficacia sono più chiaramente provati nell’uomo. Come principio base, i più efficaci sono quelli che agiscono sui meccanismi più fortemente coinvolti nella produzione e nell’assorbimento del colesterolo; di conseguenza per ridurne la sintesi da parte del fegato si avrà sicuramente un riscontro più rapido ed efficace utilizzando sostanze in grado di ridurre questo meccanismo, ad esempio il riso rosso fermentato. Non si tratta di un alimento in quanto tale, non ha nulla a che fare con il riso rosso alimentare, ma è un prodotto più complesso, sempre di origine naturale. Oppure, si può cercare di ridurre la capacità dell’intestino di assorbire il colesterolo, derivato sia dalla dieta che dalla bile fisiologicamente prodotta dal nostro corpo, ostacolandone l’assorbimento tramite l’utilizzo di steroli di origine naturale, altrimenti detti fitosteroli.