Nell’abbassare il colesterolo spesso si pensa che basti una dieta sana ed equilibrata, ma, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, ciò che mangiamo influisce relativamente poco sui livelli di colesterolo circolante (20-30%); la maggior parte di esso deriva dalla produzione da parte del fegato (sintesi), nella misura di circa 15mg per chilo di peso corporeo al giorno. La questione è naturalmente della massima rilevanza sul piano del trattamento delle situazioni con valori fuori norma, rendendo necessario concentrarsi non solo sull’aspetto dell’assorbimento, ma anche su quelli parimenti importanti della sintesi e dell’ossidazione.
Una dieta povera di grassi saturi e l’uso di integratori contro il solo assorbimento possono non essere sufficienti per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Ascolta l’intervista con il Dottor Arrigo Cicero, Farmacologo Clinico dell’ Università di Bologna e Presidente SINut – Società Italiana di Nutraceutica.
Uno dei quesiti più frequenti che si pone una persona che vede i suoi esami del sangue alterati per quanto riguarda la colesterolemia, è perché, consumando gli stessi alimenti che consuma un parente, un fratello o comunque una persona che consuma la stessa dieta, debba avere i valori di colesterolo più alti o alterati.
Le motivazioni possono essere molto varie.
Da un lato possono essere esterne, di una dieta che sembra uguale ma non è esattamente uguale, di un’attività fisica che non è esattamente sovrapponibile, di una fascia di età simile ma leggermente diversa (una signora che sta entrando in menopausa rispetto a una signora che non è ancora entrata in menopausa).
Poi esistono fattori interni, strutturali del soggetto, quale ad esempio la predisposizione naturale a sintetizzare più colesterolo da parte del fegato, la capacità di assorbire più o meno efficientemente e velocemente il colesterolo dietetico e legato ai sali biliari da parte dell’intestino e in ultimo anche la capacità di ognuno di noi di smaltire più o meno efficacemente il colesterolo circolante tramite il fegato e tramite la bile.
Ovviamente esiste il metodo per modulare dall’esterno tutte le vie che portano ad un aumento del livello di colesterolo circolanti: poco si può fare con la diete, molto si può fare con un’integrazione nutrizionale specifica e in un’ultima battuta anche con un approccio farmacologico.