Il Prof. Roberto Volpe, Lipidologo e Ricercatore del CNR di Roma ci spiega l’importanza della concentrazione e della purezza quando si parla di farmaci, in particolare quando si tratta di terapie che vanno assunte a lungo termine, come nel caso degli Omega-3.
Per gli Omega-3 la concentrazione migliore, impiegata ad esempio proprio negli studi italiani (come nel GISSI) e internazionali, è stata di 3 gr. con una concentrazione per ogni compressa di almeno 85% di Omega-3. In commercio esistono prodotti con concentrazioni inferiori. Ma proprio quella di 85% si è rivelata efficace nella prevenzione.
La purezza inoltre è importante perché non sempre quanto troviamo in commercio (in Rete o in erboristeria) hanno la purezza dei prodotti farmaceutici, soggetti infatti a specifici controlli e verifiche.
Quando parliamo di farmaci, è importante che vengano seguite delle buone pratiche di produzione, perché purtroppo non è sempre così.
Un aspetto importante è la concentrazione: parlando di Omega-3, la concentrazione migliore – quella impiegata negli studi, come l’italiano GISSI ma anche altri studi nel mondo – è stata di grammi di Omega-3 (1, 2, 3 grammi) ma ogni compressa conteneva almeno l’80% di Omega-3; ci sono in commercio dei prodotti che hanno il 16% o il 30%.
Quindi è importante che il farmaco contenga la giusta concentrazione di Omega-3, perché è quella che si è dimostrata efficace nel ridurre i trigliceridi, nello svolgere un’azione antiaritmica e quindi nel ridurre la mortalità cardiovascolare e la mortalità totale nei soggetti che assumono gli Omega-3.
È importante anche la purezza, perché non sempre i prodotti che possono essere comprati in Rete o in erboresteria hanno la purezza dei prodotti farmaceutici: è importante perché sono farmaci che vengono assunti a lungo termine, per tutta la vita dovrebbero essere assunti, e quindi è chiaro che purezza debba coniugarsi con efficacia e con sicurezza per evitare degli effetti spiacevoli.