Tra le fonti di trigliceridi per l’organismo, quella principale è sicuramente alimentare. Non è quella sintetizzata dall’organismo: succede un po’ il contrario rispetto al colesterolo, in cui il 70% viene sintetizzato dal nostro fegato e solo il 30% è quello alimentare.
Quali sono le fonti principali di trigliceridi negli alimenti? Sono i grassi, quindi il grasso delle carni, sia bianche sia rosse, il burro, i formaggi, ma anche altri condimenti considerati sani come l’olio d’oliva, che è a sua volta una fonte di grassi alimentari e quindi di trigliceridi. Ma la cosa che contraddistingue i trigliceridi rispetto al colesterolo riguarda i carboidrati, che quando sono in eccesso, possono essere causa di un aumento dei trigliceridi nel sangue. Sia i carboidrati cosiddetti amidacei, come ad esempio il pane, la pasta, il riso, la polenta e le patate, ma anche gli zuccheri semplici, che troviamo sia nello zucchero che usiamo per addolcire le bevande sia nelle bibite, senza dimenticare che un’altra fonte di zuccheri semplici è l’alcol, sia come vino, sia come birra o liquori; ebbene quando i carboidrati e gli zuccheri sono in eccesso nel nostro organismo vanno a trasformarsi in trigliceridi nei grassi di deposito.