TRIGLICERIDI
Il “cibo veloce” rappresenta un rischio per la salute cardiovascolare. Non solo perché “frettoloso” e poco diversificato, ma soprattutto perché contiene troppi grassi saturi e zuccheri che causano l’aumento del …
È noto come con un’alimentazione non bilanciata e ricca di grassi si alzino i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue, e con essi il rischio cardiovascolare, ma quali sono le differenze tra queste due sostanze?
Cosa sono i Trigliceridi? Perché per la nostra salute cardiovascolare è così importante mantenere sotto controllo i loro livelli nel sangue? Ce lo spiega in questa breve videointervista il Lipidologo Prof. Roberto Volpe.
Evidenze scientifiche suggeriscono che un livello elevato di trigliceridi rappresenti un fattore di rischio cardiovascolare indipendente, ovvero che si manifesta anche in assenza di altri fattori di rischio per il cuore.
I trigliceridi non sono solo un fattore di rischio cardiovascolare, quando i loro livelli nel sangue sono troppo elevati, ma svolgono anche un’importante funzione di “serbatoio energetico” per il nostro organismo. Guarda la videointervista al Prof. Roberto Volpe.
Le calorie in eccesso introdotte con l’alimentazione si accumulano in forma di trigliceridi, che il nostro corpo utilizza come “riserva” energetica. Dieta sana, attività fisica e assunzione di Omega-3 aiutano a contenere la crescita del loro livello nel sangue.
L’ipertrigliceridemia è la condizione in cui i livelli di trigliceridi nel sangue sono elevati. La causa principale è da cercare in stile di vita e alimentazione. Ma possono esistere diverse cause “secondarie”, come ad esempio altre patologie, età o assunzione di farmaci.
In alcune condizioni fisiologiche, come ad esempio durante la gravidanza, le concentrazioni plasmatiche dei lipidi subiscono normalmente delle variazioni in base allo stato ormonale dando però raramente conseguenze cliniche.
L’ipertrigliceridemia rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare indipendente e in caso di forme familiari il rischio di malattia vascolare precoce risulta significativamente aumentato.
Un recente studio italiano, pubblicato su NMCD (Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases), ha evidenziato che la valutazione nei bambini obesi o sovrappeso del rapporto fra trigliceridi e colesterolo-lipoproteine ad alta …